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BFP - Home | Titoli :: schede di lettura: F.E. Olsen, The Myth of State Intervention in the Family

F.E. Olsen, The Myth of State Intervention in the Family
in "University of Michigan Journal of Law Reform", 18/4, 1985, pp. 835-864



Una scheda di lettura
di Maria Chiara Pievatolo

L'articolo mira a dimostrare l'inconsistenza sia del modello della famiglia privata sia della conseguente retorica del non intervento statale.
I sostenitori del non intervento dello stato nella famiglia usano un argomento analogo a quello dei sostenitori del laissez faire nel mercato. Mercato e famiglia, quando funzionano correttamente, sono in grado di autoregolarsi. L'ingerenza dello stato si giustifica esclusivamente nei casi patologici, quando mercato e famiglia divengono fonte di oppressione e sfruttamento: soltanto allora diviene indispensabile intervenire a correggere le disuguaglianze e a proteggere gli indifesi.
l realisti giuridici obiettano ai fautori del laissez faire nell'economia che il mercato libero non potrebbe esistere prima e senza lo stato: è lo stato che protegge la proprietà privata e garantisce i contratti. La stessa esistenza del mercato, dunque, è frutto di una scelta giuridico-politica dello stato. Analogamente la famiglia non può esistere senza l'intervento dello stato a sostegno dell'autorità genitoriale.

Il non-intervento dello stato nei confronti della famiglia può essere giustificato in due modi:

- la famiglia è ridotta sotto il modello del mercato e dunque i suoi membri possono essere trattati come perfetti estranei fra loro, in analogia a come si trattano gli attori del mercato;

- alla famiglia si addice il modello dello stato di natura e dunque i rapporti familiari possono essere delegificati

Ma la riduzione della famiglia al mercato è frutto di una scelta politica; analogamente, l'assunzione della famiglia come società allo stato di natura riposa su una decisione statale in merito ai suoi confini. A rigore, non si può parlare né di intervento né di non intervento dello stato nella famiglia, perché la famiglia come realtà giuridica è frutto di una scelta statale e non può essere vista come un ambito preesistente ed autonomo.


Ipertesto a cura di Francesca Di Donato (france[at]sssup.it) Valid XHTML 1.0!