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Ultimo aggiornamento 1 giugno 2005
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Archivio della Ragion di Stato
La rivista è presente sul web ed è
raggiungibile cliccando qui. Le schede offerte dal BFP sono di Filomena Castaldo.
![]() 2002-2003, 10-11 Merio Scattola, L'ordine del sapere. La bibliografia politica tedesca del Seicento, pp.5-39 Lo studioso propone un bibliografia molto articolata a partire dalla necessità di interrogarsi circa la forma letteraria della scrittura politica e dei soggetti che elaborarono nel Seicento tedesco il sapere politico. Ne deriva che il complesso delle conoscenze politiche fosse di tipo topologico e si accompagnasse «ad un forte grado di prevedibilità della disciplina: lo scrittore, in fondo, sapeva quali questioni andavano affrontate, e in quale successione, ancora prima di sollevare la penna, ma anche il lettore, prima ancora di aprire il libro, poteva intuire quali argomenti sarebbero stati sottoposti alla sua attenzione.» Attraverso una ricognizione puntuale e meticolosa della produzione politica seicentesca si individua un sottile confine tra cosa sia una bibliografia politica e cosa rientri in essa, cosa sia politica e quale relazione s'intreccia con le altre discipline. S'innesca così un interessante studio che mira a restituire un'immagine significativa dell'esperienza intellettuale che produsse politica nella Germania del Seicento, distinguendo una prima parte a carattere cronologico, più prossima al confronto con i materiali e i limiti tipici di una collazione bibliografica, una seconda parte distribuita secondo uno schema topologico, in cui risaltano le questioni legate alla dispositio disciplinae. Repertorio cronologico, pp.41-335 Repertorio sistematico, pp.337-439 Schema del repertorio sistematico, pp.441-445 Appendice A, p.446- 448 Appendice B, pp.449-467 7-8 (1999-2000) Giovanni Della Peruta, Un caso di ragion di Stato nella Napoli spagnola del XVII secolo: il governo vicereale del duca d'Ossuna, pp.5-44. Della Peruta propone, nell'ottica della storia del pensiero politico del Seicento, una lettura del governo del III duca d'Ossuna, controverso viceré spagnolo, la cui azione, nel Regno di Napoli, «si dispiega tra la messa a punto di una serie di dispositivi prudenziali e una riforma complessiva dell'ordinamento politico cittadino» (p.44). (F.C.) Repertorio di scritture politiche meridionali presenti nella Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli, pp. 45-124. Il repertorio, presentato da un gruppo di giovani studiosi con il coordinamento di Gianfranco Borrelli, propone una sezione specifica di testi politici meridionali, ancora poco studiati, editi nel regno di Napoli nel XVII secolo, presenti nella Biblioteca Nazionale di Napoli, e fornisce notizie raccolte in schede catalografiche ordinate alfabeticamente per autore e titolo. (F.C.) Thomas Berns, Souveraineté, droit et gouvernamentalité. A partir des Six Livres de la République de Jean Bodin, pp.125-143. L'autore, attraverso Foucault, analizza l'asimmetria tra governamentalità e sovranità, e, mettendo a fuoco precisi passi dell'opera di Bodin, sottolinea come il rapporto tra il diritto e la teorizzazione della sovranità, apra la questione della «governamentalità». (F.C.) Gianfranco Borrelli, Attualità conservativa della «ragion di Stato»: tra crisi della decisione sovrana e razionalità governamentale, pp.144-160. Lo studioso definisce la ragion di Stato come l'insieme «delle tecniche dinamicamente poste in essere dalle capacità prudenziali che mirano a razionalizzare al massimo le potenzialità del comando soggettivo che deve essere in grado di coinvolgere il numero più ampio di individui e corpi sociali nella dinamica produttiva dei poteri finalizzata alla conservazione dell'ordine esistente». (p.49). A partire dall'analisi dell'opera di Botero, Borrelli ricostruisce la storia della ragion di Stato, che s'intreccia con i discorsi sui principali ordinamenti politico-giuridici, e a cui si richiama fino a smascherare, con l'ausilio delle analisi di Sieyes, Marx, Tocqueville e Friederich, le tecniche della ratio Status nelle politiche decisionali contemporanee. (F.C.) Alessandro Arienzo, Gianfranco Borrelli, Bibliografia saggistica sulla letteratura della ragion di Stato: 1995-2000, pp. 161-182. Gli autori, con questa bibliografia, integrano e aggiornano le bibliografie sulla ragion di Stato. (F.C.) 9 (2001) Strumenti Giovanni Della Peruta, Note preliminari ad un progetto di ricerca sulle scritture politiche castigliane del XVII secolo, pp.5-32. Repertorio di scritture politiche spagnole presenti nella Biblioteca Nacionál de Madrid, pp.31-33 L'articolo di Della Peruta ha l'obiettivo di introdurre sia al repertorio di scritture politiche spagnole che segue, sia di provare a discutere alcuni temi e percorsi della ragion di Stato in Castiglia a seguito delle trasformazioni politico-sociali e delle distinte teorizzazioni,diffusesi in Europa, sulla necessità di concentrazione del comando politico. (F.C.) Letture d'archivio José A. Fernández-Santamaria, Reason of State and Statecraft in Spain (1595-1640), pp. 65-88. E' riproposto un saggio pubblicato per la prima volta nel 1980 sul «Journal of the History of Ideas», (vol. XLI, 3, pp.335-379), con cui Fernández-Santamaria approfondisce il rapporto Machiavelli-ragion di Stato nella scuola spagnola. (F.C.) Saggi e discussioni Enzo Sciacca, Autárkeia e Souveraineté. Sull'aristotelismo di Jean Bodin, pp.89-100. L'autore discute il concetto di sovranità nell'opera di Bodin, ponendo attenzione alle difficoltà teoriche del giurista angevino intorno alla questione dell' assolutezza poiché la scienza e la filosofia politica erano prive di punti di riferimento teorici per definire una sovranità non universale su cui costruire la nuova concezione del potere monarchico.(F.C.) Filomena Castaldo, Almerindo Graziano, Vincenzo Vecchio, EASEL e la ragion di Stato: una esperienza possibile per l'e-learning?, pp.101-114. L'articolo documenta criticamente l'esperienza relativa al progetto europeo EASEL (Educator Access to Services in the Electronic Landscape) con cui si puntato alla costruzione di un corso didattico sulla ragion di Stato. Si tratta di una prova teorica grazie alla quale si è potuto verificare l'impatto delle nuove tecnologie su contenuti umanistici e la concezione delle risorse per il ri-uso didattico. (F.C.) |
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![]() ![]() A cura di: Brunella Casalini Emanuela Ceva Dino Costantini Nico De Federicis Corrado Del Bo' Francesca Di Donato Angelo Marocco Maria Chiara Pievatolo Progetto web di Maria Chiara Pievatolo Periodico elettronico codice ISSN 1591-4305 Inizio pubblicazione on line: 2000 ![]() ![]() |
Il settore "Riviste" è curato da Brunella Casalini, Emanuela Ceva, Corrado Del Bo' e Francesca Di Donato. |