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aggiornamento 23 novembre 2003
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Forum Philosophicum
La rivista è presente sul web ed è raggiungibile cliccando qui. Le schede offerte dal BFP sono di Angelo Marocco.
6 (2001) P.H. Kolvenbach, Faith and Science. A Common Responsibility for Human Dignity, pp. 7-12. K. Tarnowski, Sujet de la guerre, sujet de la paix (Levinas et Marcel), pp. 47-58. Il presente studio muove dalla considerazione che non è forse possibile comprendere la pace senza avere una visione dell'essenza della guerra, essenza oscura e opaca. Tale tema viene affrontato da Tarnowski a partire dalla lettura di Levinas e Marcel, autori che avvertono la guerra come totalità e astrazione. Tarnowski osserva quindi come per il chiarimento delle nozioni di guerra e di pace sia necessario richiamare il nucleo teoretico fondamentale dei due pensatori francesi: il gesto originario del soggetto di fronte all'altro, di fronte alla presenza. (A.M.) 8 (2003) Wojciech Slomski, Philosophy of Culture and European Identity, pp. 13-20. Tadeusz Biesaga, Pesonalism versus Principlism in Bioethics, pp. 23-32. Stanislaw Pyszka, Ewolucja katolickiej nauki spolecznej [Evoluzione della dottrina sociale della Chiesa cattolica], pp. 121-146. Le idee fondamentali della dottrina sociale della Chiesa dal 1891 a oggi sono il valore e i diritti dell'uomo-persona, la necessità di costruire una società ordinata e pacifica, il valore positivo della cultura, dell'inculturazione, del dialogo, del progresso e dello sviluppo sociale, e infine la funzione magistrale della Chiesa, non estranea ai problemi umani e al progresso, ma esperta in umanità, nell'evoluzione e costituzione della nuova società. Questa funzione è anche il principale servizio di cui abbia bisogno la società, perché le assicura la superiore oggettività della verità, senza la quale è illusoria la giustizia e impossibile la convivenza nella prosperità e nella pace. (A.M.) Henryk Majkrzak, Il problema della libertà in S. Anselmo d'Aosta, pp. 269-277. Anselmo ha veramente posto un punto fermo nella considerazione medievale della libertà. Ne ha stabilito la definizione, ha dimostrato che l'uomo la possiede sempre, infine ha spiegato quali differenze si producono, nella volontà umana, se si ha o non si ha quella rettitudine, per la cui conservazione la libertà è stata data alla creatura razionale. (A.M.) |
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A cura di: Brunella Casalini Emanuela Ceva Dino Costantini Nico De Federicis Corrado Del Bo' Francesca Di Donato Angelo Marocco Maria Chiara Pievatolo Progetto web di Maria Chiara Pievatolo Periodico elettronico codice ISSN 1591-4305 Inizio pubblicazione on line: 2000 |
Il settore "Riviste" è curato da Brunella Casalini, Emanuela Ceva, Corrado Del Bo' e Francesca Di Donato. |