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aggiornamento 8 aprile 2003
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International Journal of Human Rights
La rivista è presente sul web ed è raggiungibile cliccando qui. Le schede offerte dal BFP sono di Francesco Giacomantonio.
![]() 5 (2001), 1 Sigrun I. Skogly, Crimes Against Humanity-Revisited: Is There A Role for Economic and Social Rights?, pp. 58-75. L'articolo esamina la possibilità di includere la violazione dei diritti economici e sociali all'interno del concetto di crimini contro l'umanità. Vengono quindi analizzate le varie definizioni di crimini contro l'umanità e di genocidio contenuti nei documenti internazionali adottati dal 1945 fino allo statuto dell'ICC del 1998. La conclusione raggiunta è che la definizione di crimine contro l'umanità, essendo abbastanza ampia da includere i diritti economici e sociali, non si applica solo nell'ambito di un conflitto internazionale, ma più in generale ogni volta che si verifica un abuso sistematico e su larga scala dei diritti umani. (F.G.) 6 (2002), 4 Jackbeth K. Mapalunga-Hulston, Examining the Justiciability of Economic, Social and Cultural Rights, pp.29-48. L'articolo esamina la natura dei diritti umani. Essi sono classificati solitamente in due gruppi: da una parte i diritti civili e politici, dall'altra i diritti economici, sociali e culturali. Questi ultimi sono finalizzati a garantire la soddisfazione di bisogni umani basilari come nutrizione, salute, occupazione e istruzione. Tuttavia, il loro soddisfacimento richiede che una società si trovi in favorevoli condizioni economiche. Così, sebbene i due gruppi di diritti siano ritenuti interdipendenti e indivisibili, spesso sorge il problema di capire se i diritti economici, sociali e culturali sono autentici diritti o semplici obiettivi cui si aspira. In genere la giustificabilità di tali diritti è negata sia perché i diritti economici e sociali richiedono costi statali elevati, sia perché il loro contenuto e significato appare ancora in evoluzione; se esistono diritti economici e sociali che non hanno costi elevati (ad esempio il diritto di prender parte alle Trade unions), anche alcuni diritti civili e politici possono richiedere finanziamenti statali; infine, dal punto di vista del diritto internazionale si riscontra un elevato consenso dei governi sulla necessità di proteggere i diritti sociali. Queste argomentazioni inducono l'autore a ritenere scorretta e controproducente la tendenza a escludere i diritti economici e i diritti sociali dal novero degli autentici diritti. (F.G.) |
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![]() ![]() A cura di: Brunella Casalini Emanuela Ceva Dino Costantini Nico De Federicis Corrado Del Bo' Francesca Di Donato Angelo Marocco Maria Chiara Pievatolo Progetto web di Maria Chiara Pievatolo Periodico elettronico codice ISSN 1591-4305 Inizio pubblicazione on line: 2000 ![]() ![]() |
Il settore "Riviste" è curato da Brunella Casalini, Emanuela Ceva, Corrado Del Bo' e Francesca Di Donato. |