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aggiornamento 29 novembre 2002
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Rivista Italiana di Scienza Politica
La rivista è presente sul web con una
pagina informativa e un servizio di abstracts e anticipazioni.
Il Gruppo ESSPER mette, invece, a disposizione degli spogli. Le schede offerte dal BFP sono di Annamaria Petri.
![]() 27 (1997), 3 G. Sartori, Pluralismo, multiculturalismo e estranei, pp.477-493 In seno al dibattito multiculturale, l'ideale che ispira Sartori è quello di una società pluralistica, diversificata, aperta, estremamente mobile (in quanto costituita da associazioni volontarie non esclusive), che riconosce il valore della differenza, della varietà, della tolleranza e in cui i diversi si confrontano in condizioni di reciprocità. Da queste premesse nasce la critica verso un certo tipo di multiculturalismo, ritenuto antipluralistico perché aggressivo e intollerante, per nulla interessato alla pace interculturale ma anzi tendente alla secessione e alla tribalizzazione della cultura: esso offre l'immagine di una società frammentata e conflittuale, formata da associazioni non volontarie e chiuse (come le divisioni a base etnica, religiosa, culturale), le quali operano secondo una logica esclusivista ed estranea alla dialettica del confronto e della reciprocità. (A.P.) M.Gianni, Cittadinanza differenziata e integrazione multiculturale, pp 495-518 Nell'ambito delle società multiculturali, la concezione liberale della cittadinanza non è più in grado di funzionare come principio organizzatore dell'identità politica, né di garantire una effettiva integrazione: la cittadinanza liberale, in virtù del suo universalismo egualitarista, si mostra, infatti, cieca alle differenze e alle identità culturali, specie minoritarie, che oggi, invece, richiedono a gran voce di essere pubblicamente riconosciute in virtù delle proprie differenze e non a dispetto delle stesse. Gianni opta, seguendo il modello tayloriano, per una cittadinanza differenziata, più sensibile alla rivendicazioni identitarie, la quale conferisca visibilità politica alle minoranze culturali e risponda alla richiesta di riconoscimento attraverso la produzione politica del rispetto e la garanzia di diritti collettivi attribuiti in funzione dell'appartenenza culturale. (A.P.) |
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![]() ![]() A cura di: Brunella Casalini Emanuela Ceva Dino Costantini Nico De Federicis Corrado Del Bo' Francesca Di Donato Angelo Marocco Maria Chiara Pievatolo Progetto web di Maria Chiara Pievatolo Periodico elettronico codice ISSN 1591-4305 Inizio pubblicazione on line: 2000 ![]() ![]() |
Il settore "Riviste" è curato da Brunella Casalini, Emanuela Ceva, Corrado Del Bo' e Francesca Di Donato. |