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aggiornamento 29 ottobre 2000
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Theory and Society
La rivista è presente sul web con una pagina informativa. Le schede offerte dal BFP sono di Francesco Giacomantonio.
![]() 25 (1996), 3 M. Lowy, Figures of Weberian Marxism, pp.431-45. Lowy in questo articolo analizza i contributi di quei pensatori che hanno cercato di utilizzare i concetti di Weber come elementi complementari alla teoria dialettica di Marx e che sono noti come "marxisti weberiani" : Lukacs, i teorici francofortesi, Merleau-Ponty. Lukacs, in Storia e coscienza di classe, opera una originale sintesi tra la teoria del feticismo di Marx e quella della razionalizzazione di Weber, mostrando come la vita moderna sia influenzata dalla spirito capitalista del calcolo razionale. Inoltre, egli riprende il concetto weberiano di "tipo ideale" e di "possibilità obiettiva" per la sua teoria della coscienza di classe del proletariato. Molti dei marxisti weberiani sono influenzati da Lukacs e dal suo concetto di reificazione ; ciò vale particolarmente per i teorici della Scuola di Francoforte. Adorno e Horkheimer, come Weber, percepiscono l'evoluzione del mondo occidentale come un processo di razionalizzazione e disincanto e distinguono tra razionalità strumentale e sostanziale. Si differenziano da Weber solo dal un punto di vista di una valutazione morale, poichè rifiutano l'idea della necessità del capitalismo e della burocrazia. Anche in Marcuse si colgono echi weberiani quando egli, ne L'uomo a una dimensione, ritiene la posizione sociale dell'individuo come influenzata da leggi ispirate dalla razionalità scientifica. Nell'ultimo esponente della Scuola di Francoforte, Habermas, si nota l'eredità della problematica marxista-weberiana, che appare però più marcata nelle prime opere(Scienza e tecnica come ideologia e Crisi di legittimità ), mentre si dissolve sensibilmente ne La teoria dell'agire comunicativo e nei contributi più recenti. Secondo Lowy, il Marxismo weberiano si può rintracciare anche in Francia, col pensiero di Merleau-Ponty, che riprende sia il metodo scientifico sia la fenomenologia di Weber. Più difficile, invece, citare autori extraeuropei di stampo autenticamente marxista weberiano, forse con la parziale eccezione del sociologo statunitense Wright Mills. (F.G.) |
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![]() ![]() A cura di: Brunella Casalini Emanuela Ceva Dino Costantini Nico De Federicis Corrado Del Bo' Francesca Di Donato Angelo Marocco Maria Chiara Pievatolo Progetto web di Maria Chiara Pievatolo Periodico elettronico codice ISSN 1591-4305 Inizio pubblicazione on line: 2000 ![]() ![]() |
Il settore "Riviste" è curato da Brunella Casalini, Emanuela Ceva, Corrado Del Bo' e Francesca Di Donato. |