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aggiornamento 10 maggio 2005
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La rivista è presente sul web ed è raggiungibile cliccando qui. Le schede offerte dal BFP sono di M. Chiara Pievatolo.
![]() 24 (1995), 3-4 F. Chiereghin, Il Parmenide di Platone alle origini della dialettica hegeliana, pp. 245-272. I. Fabiani, "Dies ist die Befreiung, die in die Philosophie liegt". Storia della filosofia morale e storia della liberta' nelle Vorlesungen über die Geschichte der Philosophie di Hegel, pp. 273-305. Una pagina autobiografica di Hannah Arendt, Le ombre (1925), a cura di A Grazzi, pp. 343-377. Si tratta di un polemico e introspettivo testo inedito, colla quale la giovane Arendt comunica a Heidegger la sua partenza da Marburgo. Secondo la curatrice, questo testo e' utile per rintracciare l'origine delle divergenze filosofiche fra la Arendt e Heidegger. (M.Ch.P.) P. Becchi, "Civil Society": ultimi bagliori di un crepuscolo?, pp. 385-419. 25 (1996), 1 G. Tomasi, Il "dolce sogno" dei filosofi. Politica e metafisica nello scritto kantiano Zum ewigen Frieden, pp. 3-52. L'autore, leggendo il testo kantiano secondo la diffusa tradizione interpretativa per la quale il secondo articolo definitivo sceglie, per assicurare la pace, la soluzione di ripiego della confederazione in luogo di quella razionale della federazione di popoli, sostiene che, in Kant, solo una filosofia della storia teleologica può fungere da luogo di mediazione fra idea e realta'. (M.Ch.P.) 25 (1996), 2-3 N. Mai, L'indagine kantiana sulla natura della Vernunft, pp. 207-232. F. Chiereghin, Nota sul modo di tradurre "Aufheben", pp. 233-250. P. Becchi, Individualismo versus organicismo? Elementi per la critica di una grande dicotomia, pp. 251-280. Se per grande dicotomia intendiamo, con Bobbio, una distinzione che divide un universo in due sfere congiuntamente esaustive e reciprocamente esclusive, allora la coppia individualismo-organicismo non e' una grande dicotomia. A parere di Becchi, "individuo" e' un concetto e "organismo" e' una metafora, perche' nel secondo caso non viene mai meno la consapevolezza della translatio. E non si possono dicotomizzare due termini eterogenei. Inoltre, la dicotomia individualismo-totalitarisimo regge solo sul piano assiologico, e solo se per totalitarismo intendiamo un ben preciso concetto politico - altrimenti si dovrebbe vietare l'uso di concetti collettivi. Infine, non e' legittimo far derivare dalla coppia politica ordinata individualismo-totalitarisimo la coppia meccanicismo-organicismo, perche' le metafore non possono essere dedotte da concetti - essendo Becchi convinto di avere una chiave per distinguere assolutamente fra l'uso metaforico e l'uso non metaforico dei simboli del linguaggio. Ne' queste coppie sono valide storiograficamente, perche' applicano ad arbitrio i concetti moderni di organismo e meccanismo, sviluppatisi a partire da Kant, a culture che non lo possedevano. (M.Ch.P.) |
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![]() ![]() A cura di: Brunella Casalini Emanuela Ceva Dino Costantini Nico De Federicis Corrado Del Bo' Francesca Di Donato Angelo Marocco Maria Chiara Pievatolo Progetto web di Maria Chiara Pievatolo Periodico elettronico codice ISSN 1591-4305 Inizio pubblicazione on line: 2000 ![]() ![]() |
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