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Scheda: Trasimaco convenzionalista?

Il labirinto della cattedrale di Chartres


Trasimaco convenzionalista?

Hourani interpreta Trasimaco come convenzionalista (Hourani, 1962): secondo Hourani, «right is the advantage of the stronger» deriva da «right is obedience to the laws» attraverso tre passaggi: per fact of politics, i governanti sono più forti e, per fact of psychology, le leggi sono fatte dai governanti nel loro interesse personale. In base a questa duplice considerazione, ed ammettendo che la giustizia è obbedienza alle leggi, se ne conclude che «right is the advantage of the stronger». L'interpretazione di Hourani è criticata da Kerferd, ma anche, per esempio, da Hadgopoulos: questi osserva che Trasimaco non dice che «who break the laws are punished as lawsbreakers and as unjust man»; in realtà, Trasimaco «explicitly says that those who depart from the ruler's interest…» sono poi puniti come uomini ingiusti. Inoltre, precisa Hadgopoulos, nel testo greco non si trova che «justice is the obedience to the laws», ma che «obedience to the laws is just»: secondo la logica aristotelica, ne deriva che «obbedire alle leggi» è il definiendum, mentre «fare ciò che è giusto» è il definiens, e quindi non si può ritenere che l'obbedienza alle leggi sia la definizione di partenza, donde derivare la formulazione secondo cui la giustizia è l'utile del più forte (Hadgopoulos, 1971).



TORNA INDIETRO .......... A cura di Luca Mori


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