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Ultimo aggiornamento 3 novembre 2003
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La pace e il cosmopolitismoD'altra parte non pochi sono stati i lettori della Pace perpetua, anche grandissimi, che hanno tralasciato di vagliare l'effettiva argomentazione filosofica di questo scritto. Basti qui ricordare il solo Hegel, il quale pochi decenni dopo la pubblicazione dello scritto kantiano, nei Lineamenti di filosofia del diritto (1821) ne aveva interpretato con poca attenzione l'ermetico testo, definendo la prospettiva di una repubblica cosmopolitica una "determinazione universale" che "rimane perciò nel dover essere" (Rph., § 333 A.). La mancata comprensione delle reali intenzioni kantiane riposte nell'intricato "secondo articolo definitivo per la pace perpetua" non è stata propria del solo Hegel, la cui negazione dell'argomentazione di Kant si conciliava peraltro con una prospettiva filosofica del tutto differente. Più in là, autori come Croce, Gentile, Meinecke e Schmitt hanno visto nella soluzione dello stato-nazione (con lo scetticismo nei confronti della possibilità di un'estensione della forma statuale oltre i limiti geografici del territorio di un popolo, e la conseguente negazione del diritto cosmopolitico) l'unica possibilità di affermazione della dimensione politica. In seguito anche il marxismo, che pure dal punto di vista teorico aveva negato la soluzione 'nazionale' e aveva prospettato una forma di 'universalismo' legato all'idea dell'estinzione dello stato nella società comunista, non ha affatto valorizzato la teoria kantiana, riproposta solamente nel caso particolarissimo di Hermann Cohen. Infatti, pur nella loro peculiare recezione di una prospettiva chiliastica secolarizzata, Marx prima, e il marxismo in un secondo momento, avevano finito per aderire ad una tesi generale che poteva essere definita - anche qui facendo attenzione alle molte riserve con cui impiegare il termine- una specialissima adesione al realismo politico. L'attualizzazione della filosofia cosmopolitica di Kant, con la relativa argomentazione contro il ricorso alla guerra quale strumento per la risoluzione delle controversie tra gli stati, e la conseguente realizzazione della prospettiva di una pace internazionale definitiva, lascia sul campo notevoli questioni che sono state affrontate da più angolazioni da coloro i quali intendono non solo studiare l'autore, ma anche servirsi delle sue teorie per la soluzione di questioni lasciate aperte dalla teoria delle relazioni internazionali. Nasce così l'esigenza di mettere a confronto l'argomento cosmopolitico con la cosiddetta "teoria della guerra giusta", a cui si aggiungono ancora altri temi, che rendono l'applicazione della filosofia politica di Kant uno degli argomenti di maggior fortuna del dibattito teorico di questi anni, anche al di fuori della filosofia, come nel caso delle già ricordate discipline più affini alla scienza politica che a quest'ultima. Recente letteraturaAA.VV., Recht, Staat und Völkerrecht bei Immanuel Kant, Marburger Tagung zu Kants "Metaphysischen Anfangsgründen der Rechtslehre", hrsg. von D. Hüning und B. Tuschling, [Schriften zur Rechtstheorie 186], Berlin 1998.Asbach, Olaf, Internationaler Naturzustand und Ewiger Friede. Die Begründung einer rechtlichen Ordnung zwischen Staaten bei Rousseau und Kant, In Recht, Staat und Völkerrecht, hrsg. v. O. Höffe, Berlin, Akademie, 1998, pp. 203-232. 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Lucas, Hans-Christian, "[...] eine Aufgabe, die nach und nach aufgelöst, ihrem Ziele beständig näher kommt". Geschichte, Krieg und Frieden bei Kant und Hegel, in Recht, Staat und Völkerrecht, cit., pp. 247-272. Lutz-Bachmann, Matthias, Souveränitätsprinzip und Demokratie. Überlegungen zur Transformation der Staatenwelt im Anschluß an Kant, in "Philosophisches Jahrbuch der Görres Gesellschft", 106 (1999), pp. 334-356. Marini, Giuliano, Il diritto cosmopolitico nel progetto kantiano per la pace perpetua con particolare rifermento al secondo articolo definitivo, ora in Tre studi sul cosmopolitismo kantiano, Pisa-Roma, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, 1998, pp. 41-58. Mertens, Thomas, Moralische Politik in Kants Friedensschrift, in "Synthesis Philosophica", 25 (1998), pp. 209-218. Müller, Jörg Paul, Das Weltbürgerrecht (§ 62) und Beschluß, in Metaphysische Anfangsgründe der Rechtslehre, cit., pp. 257-278. Nussbaum, Martha C., Symposium on Cosmopolitanism Duties of Justice, Duties of Material Aid: Cicero's Problematic Legacy, in "The Journal of Political Philosophy", 8 (2000) n. 2, pp. pp. 176-206. Nussbaum, Martha C., Toward Global Justice, in "The Journal of Political Philosophy", 8 (2000) n. 2, pp. pp. 176-206. Nusser, Karl-Heinz, Kant, Rawls und die "Revolutionen des Friedens". Kants Nähe zur realistischen Interpretation der internationalen Beziehungen, in "Zeitschrift für Politik", 44 (1997), pp. 351-366. Orend, Brian, Kant's Just War Theory, in "Journal of the History of Philosophy", 37 (1999), pp. 323-353. Waldron, Jeremy , What is cosmopolitan?, in "The Journal of Political Philosophy", 8 (2000) n. 2, pp. 227-243.
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